Sempre affiancati dalla Associazione Dojo, specializzata in formazione e realizzazione di progetti interdisciplinari con le scuole superiori, abbiamo avuto la possibilità di mostrare le grandi potenzialità delle scansioni tridimensionali con una lezione teorica e pratica. Gli studenti hanno subito mostrato un grande interesse e curiosità per questa tecnologia, che, non smetteremo mai di dirlo, ha sempre un sapore magico.   Le scansioni sono state eseguite di fronte alle classi maggiori dell‘Istituto Tecnico Industriale Ettore Majorana di Grugliasco (TO) e del Liceo Classico Massimo D’Azeglio di Torino.

   Esistono giornate lavorative decisamente piacevoli, piu’ delle altre: e’ quando ci si trova di fronte ad una platea di studenti realmente interessati a qlla tua attivita’ ed alla tua passione. Per me questo ha coinciso con un paio di giornate capitate a poca distanza di tempo, presso due istituti di Torino. Il primo un liceo, classico tra l’altro, il secondo un istituto tecnico, entrambi curiosi di visionare un processo di scansione tridimensionale dal vivo. 

  Entrambe le scuole possiedono un ottimo archvio di reperti biologici, sia reali che sotto forma di grandiosi modelli anatomici. Nel caso dell’istituto Majorana, la scelta è stata fatta su tre parti ossee (ilio, vertebra e teschio), mentre al D’Azeglio abbiamo scelto modelli fuori scala di cranio con cervello, apparato uditivo, una conchiglia tritone e un modello di cuore.