A seguito di una buona scansione e di una ripulitura del modello digitale, esistono sul mercato numerose tecnologie di stampa in grado replicare con assoluta fedeltà la forma originale. I laboratori di restauro e le sovrintendenze saranno quindi in grado di uniformare i colori superficiali del modello ottenuto all’opera d’arte originale, senza distinzioni o difformità.

Riproduzioni fedeli agli originali, sia come forma che come aspetto superficiale, di singole parti o di opere d’arte complete, plastici architettonici, mappe a rilievo: sono tutti mezzi per rendere accessibile un museo a chi non avrebbe mai varcato la sua porta in passato.

Un modo per estendere la multisensorialita’ non solo per i non vedenti o ipovedenti.

L’ultimo e più recente
campo di applicazione ottenibile tramite le tecniche descritte è la possibilità di virtualizzare le opere d’arte contenute nel museo per poter essere visualizzate tramite
web o applicazioni per smartphone e tablet. In questo modo è possibile mostrare le proprie collezioni a turisti o studiosi in remoto, condividere le opere con chi non può fisicamente recarsi sul posto, aggiungere informazioni importanti che non possono essere contenute per questioni di spazio nelle tabelle illustrative, fino a creare vere e proprie applicazioni di realtà virtuale o aumentata.